Sospetta meningite : replica del Movimento alla nota del Dirigente scolastico

Replica del Movimento alla nota del Dirigente Scolastico prof. Michele Mezzina sul caso di sospetta meningite.

Il Dirigente aveva scritto quanto segue :
Desidero fare una precisazione alla nota di Linea Dritta/Area Pubblica sul sospetto caso di meningite: Gli alunni, i docenti e i collaboratori scolastici questa mattina non sono assolutamente entrati in classe. I genitori con i figli sono stati trattenuti dapprima sulle scalinate, successivamente tramite il portoncino che dava accesso all’ex casa del custode sono stati accolti nell’area scoperta interna, in corrispondenza della pinetina, e in quel luogo hanno ascoltato il sindaco e il medico dell’ufficio igiene. Successivamente il Sindaco, in via precauzionale ed anche su invito di alcuni genitori presenti, ha disposto la disinfestazione degli ambienti scolastici, il tutto naturalmente dopo che tutti erano usciti in strada. Chiedo una rettificare la nota. Il Dirigente scolastico

Il Segretario politico ha così replicato :
Caro Dirigente, nella mia qualità di Segretario Politico del Movimento Area Pubblica Linea Diritta, mi affretto a replicare perché sento il dovere di farlo, anche a motivo del fatto che, stando al tenore della Sua cortese precisazione, comprendo come il nostro comunicato stampa non abbia colto nel segno. Nel premettere che riguardo al fatto storico su cui si impernia l’ormai nota vicenda dalle connotazioni sanitarie e nella religiosa speranza di poterne riparlare alla luce di notizie positive che attengono allo stato di salute – al momento pare compromesso- della dipendente comunale affetta da malattia, ebbene a tal riguardo, subito dopo l’invio del comunicato principale questo Movimento ha inviato una rettifica proprio sulla circostanza in punto di fatto da lei evidenziata (e cioè che i bambini non avevano ancora occupato le aule) e su quella ulteriore che i minori non erano stati accompagnati alla Centrale ma prelevati dai rispettivi genitori su chiamata della Scuola. Purtroppo, però la rettifica (inviata alle ore 11 circa di stamane) non è stata ancora pubblicata. E questo ritardo non è certamente a Noi ascrivibile. Ma, in disparte tale questione che speriamo, con la presente, di avere esaustivamente chiarito desideriamo evidenziare che il Comunicato de quo aveva ed ha il chiaro ed esclusivo fine di sollecitare la massima Autorità cittadina in materia di sanità ed igiene (il Sindaco) a prendere una chiara posizione sull’accaduto, tale cioè da rassicurare la popolazione studentesca, genitoriale, ma, più in generale quella molfettese, sull’assenza di presunti rischi da contagio. Pare infatti che ad ora (ore 19,37) non sia ancora chiara la natura della malattia da cui la povera dipendente comunale è stata colpita. Ciò detto, e rimarcato che alcuna forma di responsabilità è ipotizzabile nei confronti di chicchessia, tampoco nei suoi confronti o nei confronti delle docenti scolastiche (nei confronti di Voi tutti va pubblicamente manifestata la stima), teniamo a ribadire che nelle circostanze di tempo e di luogo per cui è causa, non possiamo invece parimenti affermare che le Autorità Comunali abbiano tenuto una condotta del tutto rispettosa dell’etica della trasparenza e che le cose siano state fatte in modo da evitare “distonie” rispetto ad una materia che, oltre che gli interventi fattivi, impone l’adozione di provvedimenti autoritativi formali che, a nostro sommesso avviso, vanno ben oltre quella che è la “chiusura precauzionale” di un istituto scolastico fatta a voce dal Sindaco e senza neppure un parere scritto (che pervero non ci risulta) della competente Autorità Sanitaria. A tal riguardo sottolineiamo che ogni pubblico servizio è sacrosanto e non può essere interrotto ex abrupto. Delle due l’una: o la scuola andava chiusa e lo si doveva fare – in presenza di acclarate ragioni sanitarie – con ordinanza ovvero non sussistevano le dette ragioni ed in tal guisa non avrebbero avuto (e non hanno) senso né la chiusura istantanea claris verbis né , tantomeno , la disinfestazione del superiore piano comunale, cui solo in un secondo momento “ per tranquillizzare tutti “ si è aggiunta quella del piano inferiore di Palazzo Carnicella occupato dal plesso scolastico da lei coordinato. Sperando di aver meglio chiarito il senso del comunicato in esame, porgiamo cordiali saluti.
Avv. Domenico Gagliardi

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